E' recentemente partita anche in regione Piemonte la campagna di comunicazione del programma di screening dei tumori Prevenzione Serena. La campagna è finalizzata a sensibilizzare donne e uomini sull’importanza di sottoporsi allo screening. Mira a incrementare l'adesione della popolazione per intercettare la malattia nelle fasi precoci. La diagnosi è importante poiché nello stadio iniziale il tumore può essere affrontato con maggiore efficacia e minori effetti collaterali e maggiori sono pertanto le probabilità di cura. Mira a promuovere una scelta consapevole nelle persone invitate allo screening.

Lo slogan della campagna “Scegli anche tu la qualità. Prevenzione Serena, il mio screening di fiducia” è stato concepito per enfatizzare un valore, la qualità appunto, che è al centro del programma di screening.

La qualità del percorso è garantita da un sistema informaGvo di monitoraggio, la verifica sistematica del raggiungimento degli standard e il miglioramento continuo, l’alta specializzazione, la multi-professionalità e la formazione continua.

La prevenzione secondaria, tramite i test di screening, del cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto è importantissima perché esistono evidenze chiare che i controlli periodici sono in grado di ridurre la mortalità.

In Italia, il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente tra le donne, con circa 32 mila casi all’anno, mentre il tumore della cervice uterina vede un totale di circa 3500 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Il cancro del colon retto è la seconda causa di morte per tumore in Italia, con circa 34 mila persone che si ammalano ogni anno.

Nel 2023 sono stati aggiornati i protocolli di "screening organizzati” per i tumori di mammella, collo dell’utero e colon retto. Le novità più rilevanti riguardano gli esami di primo livello, con l’introduzione dei test per la ricerca de1 sangue occulto nelle feci (in sostituzione della rettosigmoidoscopia) e del test per l’HPV (papilloma virus test) per le donne dai 30 ai 64 anni, mentre per il protocollo di screening de) cancro del colon-retto viene anticipata l’età da 58 anni a 50 anni.

Screening del carcinoma mammario

11 nuovo protocollo prevede:

• esame di primo livello: mammografia
• esame di secondo livello: ecografia mammaria ed eventuale prelievo per biopsia

Si rivolge a tutte le donne tra i S0 e i 69 anni; sn richiesta, possono partecipare anche le donne tra i 45 e i 49 anni.

Screening del cancro della cervice uterina

In base al nuovo protocollo:

• esame di primo livello:
  • pap-test per le donne tra i 25 e i 29 anni, ogni 3 anni
  • test per la ricerca del papilloma virus (HPV) per le donne tra i 30 e i 64 anni, ogni 5 anni
• esame di secondo livello: colposcopia ed eventuale prelievo per biopsia Lo screening è offerto a tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 Screening del carcinoma del colon-retto

11 nuovo protocollo prevede:

• esame di primo livello: ricerca del sangue occulto nelle feci
• esame di secondo livello: colonscopia ed eventuale prelievo per biopsia Lo screening è rivolto a tutte le persone di età compresa tra 50 e 74

Il programma di screening è offerto gratuitamente, senza ricetta medica, ai cittadini residenti sul territorio regionale che rientrano nelle fasce di età previste.

Chi rientra in questa fascia di età riceve a casa una lettera con la comunicazione di tin appuntamento.

Per ottenere maggiori informazioni ed eventualmente spostare e/o fissare la data de1l’appuntamento, gli utenti possono chiamare il numero telefonico del Centro Unificato di Prenotazione (CUP) regionale a1l’800 00 11 41 attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00 da lunedl a domenica.